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Pippo Dalla Vecchia, il nostro Presidente Benemerito, per 22 anni timoniere indiscusso del Reale Yacht Club Canottieri Savoia, è salpato dal suo golfo di Pozzuoli per il tranquillo mare dell’eternità.

Pippo, per lo sport italiano e non solo per la vela, è stato moltissime cose. Ha ricoperto numerosi incarichi ma per i soci del Circolo Savoia e il suo equipaggio è stato soprattutto il Presidente che più di tutti ha lasciato un segno indelebile nella nostra storia.

Sin da quel 10 marzo 1991, quando i pochi soci fondatori rimasti, ascoltando il suggerimento di un altro grande Presidente, Guido Pepe, lo elessero per la prima volta Presidente.

Nel corso di 22 anni, fino alle dimissioni del 2013, la storia personale di Pippo Dalla Vecchia e del Savoia si fusero in una sola.

Fu Pippo a risollevare le sorti del Club dopo la drammatica crisi degli anni ottanta.  Spazzò via le carte da gioco, diventate padrone per consuetudine, riqualificò la sede sociale, raddoppiò il corpo sociale e riaffermò la fierezza dell’appartenenza puntando tutto sull’ospitalità e sullo sport: diventare socio del Savoia era nuovamente un privilegio ed un orgoglio.

Con Lui, il Club riprese a vivere. Le vecchie regole della vita sociale, mai codificate da Statuti e Regolamenti del club, vennero rispolverate.

Fu Pippo nel 1997 a decidere di ritornare alla vecchia denominazione riappropriandosi così dell’appellativo di “Reale”, scomparso nel 1946 dopo l’esito del referendum istituzionale.

Fu lui nel 1993 a celebrare il centenario del Circolo in grandissimo stile e poi portò a Napoli le Navi Scuola delle diverse Marine Militari, le “Tall Ships” che si sono cimentate nella “Cutty Sark Race”, sfilando in parata nel mare di Napoli.

Pippo lanciò anche la sfida in Coppa America con Mascalzone Latino, che nel 2003, con l’armatore Vincenzo Onorato, portò nel mondo il guidone bianco blu.

Fu sempre lui a ricevere, nel 2002, il Collare d’Oro al Merito Sportivo nella sede del Coni.

Ma soprattutto volle fortemente il Trofeo Marcello Campobasso, forse la cosa che più l’ha reso orgoglioso: grazie a Pippo, ogni anno la banchina di Santa Lucia si colora ospitando giovanissimi velisti di tutto il mondo “il futuro della vela”. È tradizionalmente la prima regata dell’anno, ai primi del mese di gennaio, ed è anche una delle prime regate che affrontano i giovani timonieri. Ma è soprattutto una festa di ragazzi che amano lo sport.

Decine furono le regate e gli eventi velici riportate da Pippo nel golfo di Napoli, ritornato con lui capitale della vela italiana e non solo.

Enorme il lavoro fatto da Pippo anche per la sezione sportiva del canottaggio che, per i risultati conseguiti in campo nazionale, europeo e mondiale, ha dimostrato la sua ottima impostazione anche negli anni successivi. Prova ne sono le numerose vittorie in Coppa Lysistrata dal 2012 ad oggi e la medaglia di bronzo all’Olimpiade del 2016 di Matteo Castaldo, nipote del suo più caro Amico, Carlo Rolandi, anche lui scomparso da poco.

Per i suoi meriti, l’Assemblea dei Soci il 14 dicembre 2014 gli ha conferito la carica di Presidente Benemerito.

Pippo oltre ad essere stato “IL PRESIDENTE” del Reale Yacht Club Canottieri Savoia ne è stato un vero padrone di casa: per tutti gli ospiti ed i soci aveva una storia, un aneddoto o una leggenda da raccontare e tutto controllava con un’attenzione meticolosa: dalla terrazza sempre fiorita alla cucina di cui padroneggiava i più nascosti segreti. Famosa era la sua “genovese”.

Nel 2013 lasciò un Circolo la cui sede è stata riconosciuta come una delle “più belle sedi nautiche del mondo”.

I funerali di Pippo Dalla Vecchia si terranno a Napoli lunedì 3 maggio alle ore 11:00 nella chiesa della Congregazione della Trinità dei Pellegrini.

Alla sua famiglia l’affetto e la mia vicinanza personale, del Consiglio Direttivo, di tutto il corpo sociale, del personale, degli allenatori, dei marinai, degli sportivi e atleti del Reale Yacht Club Canottieri Savoia.

Fabrizio Cattaneo della Volta