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    Macchia Mediterranea: il dream team targato Savoia sfida i big d’Europa

    16 nov, 2018

    Una nuova avventura nel panorama velico napoletano. È quella di Macchia Mediterranea, il Tp52 dell’armatore Giampiero Russo che regaterà con il guidone del Circolo Savoia.

    Il progetto è nato dopo una serie di incontri tra Russo e il campione del mondo di vela Paolo Scutellaro. «Abbiamo discusso a lungo di un’imbarcazione da iscrivere alle regate d’altura del Mediterraneo, con un focus su un equipaggio tutto napoletano – racconta Scutellaro – Il nostro sogno è riunire le forze della vela cittadina in una sola barca».

    Scutellaro è team manager e tattico a bordo, con lui Francesco De Vita, Fabio Montefusco, Giuseppe Montella, Saverio Cigliano, Fabio Calbeo, i gemelli Alessandro e Mario Moscariello, Vittorio Ammutinato, Albino Battelli, Giampaolo Galloro e Mirko de Falco. Tutti napoletani. È ancora libera la casella del timoniere: «Ruolo delicatissimo, ci prenderemo un po’ di tempo». A bordo saliranno anche i velisti del Savoia, selezionati di volta in volta per le regate. «Vogliamo permettere alle giovani leve di entrare nel panorama velico internazionale», dice Russo, Ceo dell’industria conciaria Russo di Casandrino. «Negli ultimi anni a questi ragazzi sono state date poche possibilità» . Il debutto nel 2019: «Ci alleneremo tutto l’inverno per farci trovare pronti – spiega Scutellaro – Il Tp52 è il tipo di barca che viene utilizzato dai team maggiori di Coppa America per gli allenamenti. Sono scafi moderni e veloci, con le caratteristiche migliori fino ad oggi progettate».

    Barca bella da vedere, super tecnologica, potente e competitiva: una Ferrari del mare. Macchia Mediterranea debutterà alla Tre Golfi 2019, quindi sarà ai nastri di partenza di Rolex Cup, 151 Miglia, Rolex Cup, Giraglia e Coppa del Re a Palma de Maiorca. «Se tutto andrà come speriamo, faremo anche la Rolex Middle Sea Race, che è la regata di riferimento nel Mediterraneo – afferma Russo – Abbiamo lavorato due anni a questo progetto, ora siamo pronti e vogliamo fare le cose in grande. Il nostro è un percorso di lungo respiro, una bella avventura che avrà tanto lavoro intorno. Vogliamo focalizzare tutto su Napoli, non è un caso che il nostro logo sia azzurro. Il nome Macchia Mediterranea? Era quello della mia vecchia barca, la nostra sarà una macchia nel Mediterraneo che stupirà tutti».

     

    Fonte: La Repubblica

     

    Nella foto in alto: Paolo Scutellaro, il presidente Carlo Campobasso e Giampiero Russo.