L’iter inizia con la presentazione della domanda, corredata di validazione da parte di due Soci fondatori che non facciano parte del Consiglio direttivo. Le candidature a socio vengono vagliate dal Consiglio direttivo. Superato tale vaglio preventivo, il Consiglio indice un’Assemblea dei Soci fondatori che provvederanno a votare l’ammissione di ciascun candidato.
I nomi dei candidati e la data di tale Assemblea vengono comunicati a tutti i Soci del Circolo ed affissi nella bacheca almeno 10 giorni prima della votazione.
A questo punto l’Assemblea dei Soci fondatori vota segretamente, col tradizionale metodo della pallina bianca e nera, l’ammissione di ciascun candidato. Per il voto viene utilizzata una antica urna che presenta un buco ovale nel quale entra soltanto la mano del socio votante, che trova sotto di sé un piano inclinato che veicola le singole palline nel cassetto del “Sì” oppure in quella del “No” (i cassetti sono ermeticamente sigillati durante la votazione). Tale buco ovale non consente quindi di far capire se il movimento del polso vada verso la buca del cassetto “Sì” o verso la buca del cassetto “No”.
Alla chiusura delle votazioni, alla presenza del Segretario generale e di 2 scrutatori, i cassetti vengono dissigillati e si procede alla conta delle palline di entrambi i cassetti. Ogni pallina finita nel cassetto del “No” annulla 4 palline del “Sì”.
Superata tale votazione, i nominativi dei neo ammessi Soci vengono nuovamente affissi nella bacheca del Circolo, che “santifica” il loro accoglimento nella famiglia Savoia.
Nella ipotesi in cui le palline del “No” abbiano annullato quelle del “Sì”, con la conseguenza della non ammissione dell’aspirante Socio, è buona consuetudine che i due Soci fondatori che hanno presentato il candidato Socio si dimettano.