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    Biodiversità nel Golfo di Napoli, al Circolo Savoia presentato il rapporto della Stazione Dohrn

    8 feb, 2021

    Lo scorso 4 febbraio Thaya Mirinda Dinkel, biologa marina e borsista della Stazione Zoologica Anton Dohrn di Napoli, ha presentato al Reale Yacht Club Canottieri Savoia un interessante rapporto sulla biodiversità nel Golfo di Napoli.

    La giovane biologa, la cui prossima destinazione è uno stage presso la Dirigenza Generale delle Politiche interne dell’Unione Europea, ha illustrato in apertura le caratteristiche geoclimatiche del nostro pianeta collegandole con le correnti e il clima, due fattori fondamentali per la navigazione velica.

    Quindi ha condiviso le esperienze accumulate negli ultimi due anni nel territorio campano. A supporto della Oceanomare Delphis onlus, Dinkel ha partecipato alle campagne di monitoraggio di cetacei nei dintorni d’Ischia. Sono sette le specie di cetacei che vi si possono incontrare, tra le quali i capodogli che approfittano per alimentarsi dei profondi “canyon” sottomarini circostanti.

    Nelle spiagge Cilentane ha poi contribuito all’individuazione e al monitoraggio dei numerosi nidi di tartarughe caretta-caretta, che ogni estate depositano le proprie uova in questo territorio. Tra agosto e settembre i nidi che ospitano tra le 50 e le 140 uova regalano uno spettacolo unico con la loro schiusa.

    Oggi, la sopravvivenza delle giovani tartarughe è minacciata dall’inquinamento luminoso degli arenili che le disorienta allontanandole dal mare. Così un folto gruppo di volontari – coordinati dal centro di ricerche Tartarughe marine della Stazione Zoologica – si dedica alla tutela di queste creature.

    “Il Mar Mediterraneo è caratterizzato da grande biodiversità, all’interno del quale il golfo di Napoli e le sue isole rappresentano un ambiente privilegiato: tartarughe, capodogli, delfini, squali e balenottere lo frequentano abitualmente”, dice Dinkel, i cui interessi scientifici vertono principalmente sulle conseguenze della pesca accidentale degli squali e la loro tutela, cui contribuisce attraverso il progetto europeo “ELife”.

    La presentazione era parte del corso di avvicinamento alla vela per adulti del Circolo Savoia: “Ringraziamo Thaya, che con numerose fotografie e video ci ha reso partecipi delle iniziative a tutela del patrimonio naturalistico locale, invitandoci a parteciparvi attraverso l’indicazione di alcune semplici azioni quotidiane tra cui la riduzione dell’utilizzo di plastiche monouso”, affermano il presidente del Club, Fabrizio Cattaneo della Volta, e il segretario generale Francesco Musella.