28 ago, 2024
Allegro, socievole ed energico, Emanuele Liuzzi è una forza della natura, come “corporatura” e come indole. Perfetto, quindi, per integrare e rafforzare il “power team” di Luna Rossa Prada Pirelli, impegnata da giovedì 29 agosto a Barcellona nella Louis Vuitton Cup, la competizione che decreterà la sfidante di Team New Zealand per l’America’s Cup (12-21 ottobre 2024).
Nato a Ponticelli, periferia di Napoli, Liuzzi ha iniziato a fare canottaggio a 15 anni per i colori del Reale Yacht Club Canottieri Savoia, per il quale è tesserato ancora oggi, che ha incoraggiato il suo percorso verso un viaggio straordinario. Determinato sin da piccolo a diventare un atleta professionista, ha raggiunto il suo obiettivo nel 2010 quando è diventato campione del mondo nella categoria under 23. Nel 2017 ha conquistato il bronzo ai Mondiali assoluti di Sarasota nella sua specialità preferita, l’Otto, nella quale ha disputato anche le Olimpiadi di Rio. Nella sua carriera ha partecipato in totale a undici Mondiali e a un’Olimpiade.
Successivamente si è avvicinato al mondo della vela, altra grande passione, partecipando a varie regate d’altura, fino a incrociare il team Luna Rossa Prada Pirelli, con il quale ha disputato come grinder la 36esima America’s Cup, vincendo la Prada Cup.
Attratto dallo sport all’aria aperta e a contatto con il mare, si è innamorato subito della vela. La fatica non lo spaventa: “Quando ero piccolo facevo un’ora di autobus all’andata e una al ritorno per riuscire ad allenarmi”, ricorda. “Era un sacrificio, ma quando hai una motivazione forte a spingerti, riesci a superare ogni limite”.
Oggi cyclor nel Power Team di Luna Rossa, si allena a bordo dell’AC75 insieme ai suoi “vecchi” amici canottieri, Cesare Gabbia, Romano Battisti, Bruno Rosetti. “Ho passato tanti anni con loro e credo che la nostra amicizia sia una marcia in più, un collante importante per lo spirito di squadra. Quando facevo canottaggio, mi allenavo 13 volte a settimana e spesso facevo anche corsa e bici, quindi pedalare in barca non è un movimento nuovo per me”.
A terra Emanuele lavora nel dipartimento HMI (Human Machine Interface), che si occupa della comunicazione in fase di allenamento tra il sailing team sull’AC75 e le barche appoggio, collaborando anche alla manutenzione dei dispositivi di bordo.
Essere con il team è una grande soddisfazione per lui: “Quando varchi il cancello di Luna Rossa Prada Pirelli entri in un mondo totalmente diverso, dove in ogni dipartimento c’è un professionista. C’è tanto da imparare e mi ritengo molto fortunato a far parte di questa squadra”.
Alla seconda esperienza di Coppa alle spalle, Emanuele sa cosa aspettarsi dall’edizione 2024 di Barcellona e si prepara con grande professionalità e un pizzico di scaramanzia, da buon napoletano, l’unico impegnato nella competizione: “La volta scorsa siamo arrivati molto vicini a vincere, oggi ci serve qualcosina in più. Quindi porterò a tutti i miei amici un corno portafortuna! Seriamente, siamo un gruppo affiatato e preparato. Possiamo fare molto bene e poi, come diciamo a Napoli, “se tieni la cazzimma” (grinta), in gara viene fuori”.
Fonte: lunarossachallenge.com